Nuovi Approcci per la Classificazione dei Versamenti Pleurici nel Cane e il valore diagnostico delle proteine di fase acuta, amilasi ed adenosina deaminasi in caso di versamenti essudatizi
Un nuovo studio pubblicato su Veterinary Clinical Pathology ha valutato l'accuratezza diagnostica di diversi biomarcatori nel distinguere gli essudati dai trasudati in cani con versamento pleurico e la potenziale utilità diagnostica delle proteine di fase acuta, dell'amilasi e dell'adenosina deaminasi nel liquido pleurico per discriminare le cause sottostanti nel caso di versamenti essudativi.
L’importanza di riconoscere correttamente se i versamenti pleurici siano trasudati o essudati, risiede nel successivo differente percorso diagnostico che hanno i due tipi versamento. I trasudati derivano da un aumentata ultrafiltrazione del plasma nella cavità pleurica dovuta ad alterazione della pressione osmotica o idrostatica secondaria a un gruppo limitato e definito di cause come l’enteropatia proteino-disperdente, la nefropatia proteino-disperdente, l’insufficienza cardiaca congestizia (CHF). Gli essudati invece si formano secondariamente all'aumentata permeabilità delle membrane pleuriche o dei capillari polmonari o per ostruzione del flusso linfatico, causati da un maggior numero di malattie infiammatorie o maligne. Queste includono infezioni batteriche e fungine, inalazione di corpi estranei, malattie maligne che coinvolgono la pleura, traumi toracici.
Per discriminarli in medicina umana si utilizzano di solito i criteri Light basati sulle concentrazioni della lattato deidrogenasi (LDH) e delle proteine totali (PT) sia del versamento che sieriche. Se almeno una delle seguenti 3 condizioni si verifica il versamento è classificato come essudato:
- PT del versamento pleurico (PTpe) diviso per PTsiero (TPratio) >0,5
- LDH del versamento pleurico (LDHpe) diviso per LDHsiero (LDHratio) >0,6
- LDHPE >2/3 del limite superiore dell'intervallo di riferimento del LDH sierica.
I criteri di Light, nell’uomo, sono quasi al 100% sensibili nell'identificare gli essudati, ma circa il 20% dei pazienti con versamento pleurico trasudativo può soddisfare i criteri di Light per un versamento essudativo, specialmente dopo aver ricevuto diuretici. In alcuni studi precedenti su cani e gatti i criteri Light, riadattati a queste specie, si sono rivelati superiori al metodo tradizionale veterinario nella corretta classificazione dei versamenti pleurici in essudati e trasudati.
Lo studio, condotto da Zoia et al., ha quindi analizzato 68 cani con versamento pleurico, confrontando l'accuratezza dei criteri di Light semplificati (cioè basato solo sul LDHpe >2/3 del limite superiore dell'intervallo di riferimento sierico del LDH e sulle PT sieriche in caso di versamento trasudatizio) con altri metodi di classificazione utilizzati in medicina umana per distinguere tra essudati e trasudati.
Si è evidenziato che su 68 cani studiati, 48 con essudati (70.6%) e 20 con trasudati (29.4%):
- I criteri di Light semplificati si sono dimostrati il metodo più accurato (95.59%) per discriminare tra essudati e trasudati
- Altri biomarcatori come il colesterolo del versamento o la sua ratio con il siero e la butirrilcolinesterasi del versamento o la sua ratio con il siero hanno tutti mostrato un'accuratezza diagnostica inferiore (tra l’82.35 ed il 85.29%)
- Il gradiente di albuminemico (cioè la differenza tra albumina sierica – albumina del versamento) non è risultato di nessun aiuto diagnostico nel differenziare gli essudati dai trasudati pleurici.
Un aspetto particolarmente interessante dello studio riguarda l'analisi delle proteine di fase acuta negli essudati pleurici. I ricercatori hanno scoperto che bassi livelli di paraoxonasi-1 negli essudati potrebbero suggerire una neoplasia sottostante, fornendo così un potenziale nuovo strumento diagnostico. Al contrario le altre proteine di fase acuta del versamento e l’amilasi del versamento non utili nell’identificare la causa sottostante dei versamenti essudatizi.
Lo studio suggerisce anche che la misurazione del LDH nel liquido pleurico, combinata con la valutazione delle PT sieriche in caso di trasudato, rimane l'approccio più affidabile ed economico per la classificazione dei versamenti pleurici nel cane.
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