Nuovi Approcci per la Classificazione dell’Ascite: un Confronto tra Metodi Tradizionali e Criteri Innovativi

Uno studio pubblicato sul Journal of Small Animal Practice ha valutato l’accuratezza di diversi metodi per classificare l’ascite nei cani, confrontando gli approcci tradizionali veterinari con i criteri di Boyer, una loro versione semplificata e Il gradiente albumina siero-versamento (SAAG).
L’importanza di una corretta classificazione dell’ascite risiede nelle diverse implicazioni diagnostiche e terapeutiche. I trasudati si formano per alterazioni della pressione osmotica o idrostatica, mentre gli essudati derivano da processi infiammatori o neoplastici che aumentano la permeabilità delle membrane.
Lo studio, condotto da Busato et al., ha analizzato 291 cani con ascite, confrontando cinque diversi metodi di classificazione:
- Due schemi veterinari tradizionali basati su proteine totali e conta cellulare del liquido ascitico
- I criteri di Boyer basati sull’attività della lattato deidrogenasi (LDH)
- Una versione semplificata dei criteri di Boyer
- Il SAAG
I risultati hanno mostrato che:
- I criteri di Boyer semplificati hanno ottenuto la migliore accuratezza (94.5%)
- I criteri di Boyer originali hanno raggiunto un’accuratezza del 92.8%
- Gli schemi veterinari tradizionali hanno mostrato accuratezze inferiori (75.6% e 55.3%)
- Il SAAG ha ottenuto un’accuratezza del 65.6%
Lo studio ha evidenziato che l’attività della LDH è un eccellente marcatore per discriminare tra essudati e trasudati, con pochissima sovrapposizione di valori tra i due tipi di versamento. Inoltre, nei trasudati, la misurazione delle proteine totali sieriche permette di differenziare efficacemente quelli dovuti a diminuzione della pressione oncotica da quelli causati da aumento della pressione idrostatica.
Gli autori propongono anche un algoritmo diagnostico che combina questi parametri con altri marcatori specifici come il rapporto tra ematocrito del versamento e del sangue e il rapporto tra creatinina del versamento e del siero per le asciti essudative e le proteine ascitiche per i le ascite trasudative da aumento della pressione idrostatica, permettendo di raggiungere un’accuratezza complessiva del 91.8% nella classificazione dei versamenti.
Questi risultati suggeriscono che i criteri semplificati di Boyer rappresentano il miglior approccio iniziale per classificare le asciti nei cani. In caso di trasudato, ascitico la misurazione delle proteine totali sieriche ed ascitiche fornirà informazioni sulla patogenesi. In caso di essudato, l’analisi citologica del versamento e altri test specifici aiuteranno a determinare la diagnosi eziologica.